In Mountain Bike a Filicudi per conoscere storia e cultura dell'isola magica, percorrendo sentieri antichi tra i colori ed i silenzi della natura

Forse può sembrare poco contestuale andare in mountain bike per le strade di un'isola come Filicudi, ma di certo lo è più contestuale  dell'andare in auto (magari anche suv di grossa cilindrata). Inoltre, se pensiamo che oltre a fare del sano sport vi è in più la possibilità di percorrere, anche se in parte, i piccoli sentieri di pietra a stretto contatto con la natura che ti regala scorci incantevoli , ecco che l'idea di vivere l'isola anche in questo modo è divertente ed emozionante .  In virtù di ciò, Daniele (che da qualche anno ha iniziato ad andare in Mountain Bike, ciò grazie anche ai compagni dei Rinco Boys, godendo anche del piacere di vivere lo sport in simbiosi con la natura) con l'amico Stefano hanno pensato di "tracciare" un percorso per mountain bike, ricavandolo in parte dalla rete stradale percorribile anche in auto ed in parte dalle piccole mulattiere che si intrecciano in giro per tutta Filicudi.

Questo tracciato potrebbe diventare un modo diverso, se non complementare, per apprezzare le bellezze naturali di questa isola e per conoscerne anche la storia. Pertanto, lo scorso mese di aprile i due amici hanno preso le proprie bici ed hanno iniziato a studiarlo.

In realtà, più che un percorso ben definito per mountain bike, hanno cercato la conferma del fatto che i vacanzieri possono vivere l'isola anche in questo modo. In particolare, sono andati in giro per la loro isola percorrendo anche parte della vecchia sentieristica e inventandosi così un tracciato che possa permette e tutti di godere ed apprezzare tutte le bellezze naturali del posto: il mare; i siti archeologici, i piccoli centri abitativi, i tramonti del sole visti dal sentiero di Punto Stimpagnato; tutte i colori delle primavera ed i colori pastello dell'autunno.

Nel corso degli anni in tanti hanno definita Filicudi in vari modi. C'è stato chi l'ha definita l'isola del silenzio, chi l'isola dei colori, chi l'isola magica, chi l'isola senza tempo e chi (come noi) la definita "la propria casa dove i sogni fanno parte della vita reale ed in silenzio si apprezzano i colori che la natura".

Tra le sette sorelle che compongono l'arcipelago eoliano, Filicudi di certo non è una delle più grandi ma nello stesso tempo la sua conformazione la pone tra quelle più frequentate per essere esplorata. Da alcuni anni, specie nei mesi più miti (aprile - maggio - giugno - settembre - ottobre) e meno caotici, vari sono i gruppi di turisti che vi giungono per fare delle belle passeggiate tra i sentieri (c.d. mulattiere)  e per raggiungere la vetta più alta dell'isola (Fossa Felci 774 m.s.l.m.) da dove si gode di una vista fantastica di tutte le altre isole Eolie, e con il cielo terso e l'aria limpida, anche della costa tirrenica della Sicilia con il vulcano Etna.

Tutto ciò conferma come coloro che la visitano cerchino proprio quei colori; quei silenzi; quelle bellezze naturali che solo posti come Filicudi riescono a dare. La mountain bike da sempre viene associata alla natura ed a posti anche un pò estremi. Daniele e Stefano pensano che questo può valere anche per quest'isola.

 

 

Si parte!....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sul sentiero che collega la contrada di Montepalmieri con quella di Portella

 

 

 

 

 

 

 

Parte di Filicudi con in fondo le isole di Salina - Lipari e Vulcano, viste dal sentiero di Montepalmieri

 

 

 

 

 

Stefano e Daniele sul sentiero di Capo Graziano - vicino alle Macine - zona archeologica. In fondo uno scorcio del mare e della contrada Filicudi Porto.

 

 

 

 

 

 

La parte finale del sentiero di Capo Graziano che porta fino alle Macine

 

 

 

 

 

 

 

La zona delle Macine

 

 

 

 

Stefano sul sentiero che porta verso la spiaggia delle Punte

 

 

 

 

 

 

 

Il tramonto del sole visto dalla spiaggia delle Punte

 

 

 

 

 

 

Alla fine del tratto di strada sterrato che porta da Val di Chiesa alla contrada Monte Giulia

 

 

 

 

 

In salita vicino a Punta Stimpagnato, sulla strada di Pecorini Mare

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tramonti visti dal sentiero di Punta Stimpagnato

 

 

 

Noi pensiamo che questo è uno bel modo per andare a visitare Filicudi, magari in quei periodi più tranquilli, quando l'isola non è invasa dai tanti turisti dei mesi estivi di Luglio ed Agosto.  Maggio, Giugno, la prima metà di Luglio e Settembre possono essere i mesi ideali per una vacanza  tranquilla alle isole Eolie, immersi a 360 gradi nella natura. Oltretutto, una vacanza in tali periodi ha anche un vantaggio economico visto che i prezzi sono più bassi, specialmente quelli degli alloggi.

Una vacanza all'insegna del mare muovendosi in mountain bike, alloggiando in una casetta tipica eoliana con le grandi terrazze dove la sera ci si può rilassare ad ascoltare i rumori del silenzio ed ammirare le luci delle stelle.

A presto!.....          DaSte